lunedì 5 dicembre 2011

"MALI" CULTURALI

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-11388569-77af-4d72-a688-709c0a05f188.html

Non potevo non postare questa inchiesta realizzata da Report su un tema che mi è tanto caro.
Ovviamente io e chi come me ha studiato questa particolarissima materia e si occupa di beni culturali, avevamo ben presente il quadro generale della nostra cara Italia. Se solo gli enti, i ministeri, e tutti i soggetti coinvolti assumessero gente qualificata e addentrata in materia, molti dei nostri preziosissimi siti non verserebbero in stato di totale abbandono. Ogni tanto bisognerebbe pensare al bene del paese e non ai propri interessi. Più collaborazione, tutto qui, basterebbe davvero pochissimo.

domenica 4 dicembre 2011

4/12/'11: 22°C Bari.Ma tutti portano il Woolrich O.o

Finisce un novembre all'insegna di un Bacco sempre più allegro, più affascinante, con le sue mille sfumature e fragranze. Un mese di sagre, degustazioni, ubriacature....  Ritrovarsi a chiedere al sommelier che ti versa il novello della sua cantina "Di che anno è questo?" (cit. Dario D'Er), perché ormai non si capisce più niente e il vino successivo è sempre più buono di quello precedente :D
E tra una degustazione e l'altra non accorgersi di essere a 20 giorni dalla vigilia di Natale, dalle abbuffate di prelibatezze, di giocate a carte, di auguri, di promesse.
Ma qui, nella mia città, è davvero difficile accorgersi che è già Natale. Sì, perché a Bari il 4 Dicembre ci sono 23°C, un sole che splende e si respira aria di primavera. Davvero una sensazione strana. Vorrei tanto continuare a godere dei raggi che filtrano dalla mia finestra ma sono costretta a chiudere perché Mario (il ristorante qui sotto) ha cominciato a mettere sù la frittura di pesce, che entra dritta nella mia camera >: (
Vabbè, lasciamo stare....

Dove eravamo???Ah, si, la strana sensazione di credere che sia giunta la primavera e che quest'anno ci siamo scansati l'inverno. Tutto questa situazione tutto ti fa pensare tranne che al Natale. Passeggiare per le strade della città non aiuta molto. Infatti le strade sono spoglie. Non ci sono addobbi, luci, alberelli. Nulla ti fa respirare l'aria natalizia. I soli indizi sono: le vetrine addobbate di alcuni negozi, via Argiro chiusa al traffico e illuminata (forse una delle poche strade ad esserlo), la gente che gira in cerca di regali, e i ragazzi con il Woolrich. O.O
Si si, avete capito bene. I ragazzi a Bari, il 4 dicembre, con 23°, girano con il Woolrich, con questo giubbottone imbottitissimo, con tanto di pelliccia di coniglio, che io indossavo a Rimini l'anno scorso a -7° perché nevicava. Ma  tutto questo, purtroppo, a Bari è normale e ormai non sorprende più.

Quello che vorrei io invece è ritornare a sorprendermi e ad essere sorpresa, come quando da bambina aspettavo con ansia questo periodo dell'anno e si viveva con la convinzione che Babbo Natale esistesse davvero. Si davvero, perché aveva bevuto il latte e mangiato i biscotti che avevo lasciato per lui. Perché aveva lasciato le impronte dei suoi stivali nel soggiorno fino all'albero. E non era tornato indietro, no. Perché poi si era magicamente dissolto.

Ancora oggi  ringrazio i miei genitori che, con mille stratagemmi, ogni anno hanno accresciuto in me e mio fratello quella sensazione di "attesa", e ci hanno insegnato a credere sempre in qualcosa di buono.

lunedì 28 novembre 2011

Maschi vs Femmine e svarioni notturni

Ieri sera ero davvero in vena e la mia mente ha cominciato a correre per perdersi....come solo noi donne sappiamo fare.
Certo il titolo non lascia molto spazio all'immaginazione ma credetemi, da donna ne sto vedendo di tutti i colori! Non mi riferisco al rapporto uomo/donna nell'ambito lavorativo, quanto piuttosto in quello amicale.
Il tutto nasce e si sviluppa dopo una serata andata "a" male. Una serata tranquilla in apparenza. L'occasione, il compleanno di un'amica. Fin qui tutto regolare. A tutti noi capita di partecipare a queste ricorrenze. Ma avete mai provato a viverle come se foste uno spettatore, come se foste al teatro o al cinema? A me ieri è capitato di farlo, grazie anche al fatto che le persone presenti ieri, sono persone che frequento sempre più di rado.
Ed ecco la scena:
l'orario non è mai lo stesso per tutti, quindi gli invitati arrivano poco per volta. 2, 3, 5... a seconda di chi arriva si comincia a parlare del più e del meno. 9, 15, 20. Fino a quando anche l'ultimo invitato riesce a raggiungere il resto della comitiva. Sicuramente sto scrivendo banalità, ma ora arriva il bello. Una volta che sono arrivati tutti questa è la scena successiva: i "maschi" un pò dovunque, parlano e scherzano con tutti, anche con persone che non conoscono, si scambiano battute (che nel 90% dei casi riguardano sesso, moto, calcio) e  passano la serata incuranti di ogni altro insignificante particolare. Le "femmine" sono radunate tutte in semicircolo e parlano fitto fitto tra loro. Nel 100% dei casi gli argomenti trattati sono: abbigliamento e derivati, lavoro (giusto perché c'è la crisi, mal comune mezzo gaudio), probabili diete e improbabili corsi di fitness mentre, nel frattempo, assaggiano tutti i dolci amabilmente preparati dalla padrona di casa/festeggiata. Occupano un posto ben preciso dello spazio a disposizione e lì rimangono per tutta la serata. Se malauguratamente ci sono altre ragazze estranee alla loro "cricca".. che dire, sono solo delle poverine! Rimangono escluse dal resto del genere di appartenenza, giacché nessuna delle girls cercherà di coinvolgerla in alcun modo.
Chi sta leggendo questo post e pensa che io sia una di quelle "poverine" ci ha azzeccato! Inoltre penserà anche: "ma guarda questa quanto rosica!". Beh si, sicuramente si rosica, specialmente quando la "cricca" è formata da persone che fino a qualche mese fa erano culo e camicia con te, che facevi parte di questo esclusivissimo gruppo di "Amicheeeeeeeeee!". Ora una considerazione mi nasce spontanea: ma quanto siamo stronze noi ragazze??? Quanto viviamo maleeee!Certo è che ai ragazzi non succedono di queste cose, e credetemi, loro si che vivono bene e si godono la vita.
Conclusione: se rinasco voglio il walter e non la jolanda! (cit.)

mercoledì 23 novembre 2011

...

Mercoledì.

Ancora.

Una settimana davvero entusiasmante questa. I giorni passano senza che si faccia niente di importante. Piuttosto si pensa a mille e mille cose in cui impegnarsi pur di far passare il tempo. Poi va a finire che non fai un bel nulla e perdi tempo a cazzeggiare. Internet, radio, divano, tv, cibo, chiacchiere. E il ciclo si ripete. Ma oggi no, oggi non avevo proprio voglia di cazzeggiare a casa. Così mi sono inventata il palestra-tour, alla ricerca di quella meno cara in assoluto (considerati i tempi di magra, magrissima!!!).
Bilancio:
nel mio quartiere la palestra meno cara ha un abbonamento di 55 euro ed è la più distante da casa, tanto vale ritornare a quella di prima a soli 2 minuti per spendere lo stesso.
Ma la cosa più bella di tutte è dare per scontato che io sia una studentessa universitaria.
Lui/Lei: -"Si, dunque, l'abbonamento mensile è di 35 euro"
Io: -"Ahhhh! Ottimo! Avevo letto 45 qui sulla bacheca."
Lui/Lei: -"No ma quello non è per universitari"
Io: -"In effetti io non sono più universitaria -.-'"
Lui/Lei: -" O.O ahahahah, beata te!" oppure: "O.O beh complimenti!"
Certo, essere scambiata per universitaria quando in realtà hai quasi trent'anni è una soddisfazione! Una gran bella soddisfazione! Peccato che poi sulla carta dovrai pagare il prezzo intero dell'abbonamento senza nessuno sconto.
Dimostrare meno dell'età che si ha è sicuramente un privilegio, ma anche in questo caso c'è l'altro lato della medaglia. Succede per esempio che: sei in vacanza col tuo lui in un posto fichissimo, all inclusive, colazione, spuntino, pranzo, merenda, aperitivo, cena, spuntino di mezzanotte, open bar.... ecco appunto, all'open bar chiedi un moijto e il barman guardandoti bene, con grosso punto interrogativo sulla faccia, ti chiede se sei maggiorenne. O.o' Cioè boh! (cit. Veronica)
Comunque, non a tutti capita di avere certe "fortune", ma se volete un consiglio eccolo qua. Una scoperta fresca fresca proveniente dagli USA (tanto per cambiare) afferma che le bevitrici assidue dopo gli anta invecchiano meglio. Quindi, che dire, in alto i calici e ricordate "Qui no apoya, no folla!" ;)


venerdì 18 novembre 2011

Why not???

E' mentre mangio i miei biscotti preferiti che partorisco il mio primo post.
Si lo so, non è che sia figo, sarebbe stato più da fighi scrivere "mentre sorseggio un calice di buon primitivo...", ma io non sono Guscio e questa è la verità, quindi largo ai biscotti!!! L'idea di ritornare ad essere blogger mi è stata infettata da Veronica. Ritornare poiché diversi anni orsono già lo ero ed ero orgogliosa della mia pagina che, giorno dopo giorno, si arricchiva con video musicali, scritte glitterate, foto. Poi sono arrivati facebook e i vari social network e l'entusiasmo verso queste nuove forme di comunicazione mi ha portata ad abbandonare gradualmente il mio personalissimo blog. Solo oggi mi rendo conto di quanto mi sia mancato, quindi why not? 
Ovviamente non sono un pesce ma sicuramente lo ero in una vita precedente (mi piace molto crederlo); il mio nome completo è Annalisa ma adoro il modo in cui Sophia (che in realtà è Sofia), una ballerina di 17 mesi, intona "Annnnnnaaaaaa" quando mi chiama. Ho amici sparsi un pò in tutta Europa e, guardacaso, sono gli amici a cui tengo di più, con i quali ho condiviso anni e anni sui banchi di scuola ed esperienze di vario tipo... Non sono mai andata a trovarli, questo il mio grande rammarico. Sarà forse per questo motivo che da qualche tempo ho il pallino dell'espatrio??? Boh! Certo è che ci sto seriamente pensando....