lunedì 23 gennaio 2012

I viaggi del pesce Anna - part 1-

Mi giro e rigiro nel letto. Che notte. Domani si parte.
Aereo ore 8.30.
Mi sveglio, guardo l'ora, ancora le 4.30. Posso dormire, c'è tempo.
Apro gli occhi, uno sguardo all'orologio....ore 7.50. SHIT!!!!!
Ma perché la sveglia non ha suonato? mio padre non mi ha svegliato? cazzarola lo sa che devo partire, mi deve accompagnare lui! Di corsa, mi alzo e mi fiondo in bagno, doccia veloce. Inizio a spogliarmi. Ma quanta roba ho sotto il pigiama???Non riesco ad arrivare alla fine! Strati e strati di maglie, canottiere, calze, calzini....ma non ero andata a dormire con un semplice pigiama??? Grido, ulro, "PERDERO' L'AEREOOOOO!!!". Doccia, valigia, documenti presi, cellulare, pillole. Ok. Macchina. 180 km/h. Mio padre: "Dai se non ce la facciamo prendi il treno." IL TRENO?????? No comment.
Non so come, in qualche modo alla fine riesco a partire.
Ci siamo. Sono in Sicilia. Le mie amiche mi aspettano per una fantastica vacanza insieme. Abbiamo affittato un appartamento e ci facciamo il tour dell'isola con la macchina di Claudia, una 600 rosso Ferrari. Ci prepariamo per il mare, quando all'improvviso il cielo si rannuvola. Il grigiore pervade e comincia a diluviare. Nooooo! E piove, piove...tantissimo. La pioggia diventa torrenziale e il terreno sempre più molle e instabile. Ormai è una catastrofe. Valanghe di fango cominciano a travolgere tutto. SCAPPIAMOOOOO!! Prendiamo il necessario, e ci dirigiamo verso la macchina, ormai sepolta dal fango.Solo gli ultimi 30 cm  emergono. Claudia, più forte che mai, comincia a liberare la macchina dal fango a mani nude. Incredule, la aiutiamo. Riusciamo a salire sulla 600, mettiamo in moto e viaaaaaaa!!!       Siamo salve.     Scampato pericolo.    
L'indomani, ci risvegliamo nella nostra casetta. Oggi si va al mare, punto! Così arriviamo in spiaggia. La giornata è splendida, ce la godiamo tutta! Bagni, sole, spuntino di mezzogiorno. All'improvviso un'esplosione. Fuochi d'artificio? Ci guardiamo intorno....niente. Quando ecco una nuvola di fumo e schizzi rossi. "UHHH l'ETNAA!!!!CHE SPETTACOLO!!!" Peccato che lo spettacolo in pochi secondi si trasforma in una inevitabile tragedia. Il vulcano sembra squarciarsi, i fiumi di lava acquistano sempre più velocità. SCAPPIAMOOOO!!! Anche questa volta saltiamo sulla nostra Ferrarina e partiamo come pazze per salvarci la pelle. Davanti a noi strade di campagna dissestate. Dietro di noi un fiume di lava in piena. CORRI, CAZZO!CORRIIIIIIIIII!!!!

Sveglia.   Ore 9.35.
Anche questa volta mi sono salvata. ;)

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